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Accordo tra Cattedra UNESCO Pontificia Università Lateranense e Cattedra UNESCO Università di Pisa

È stato firmato martedì 14 maggio, presso la Pontificia Università Lateranense, l’Accordo Quadro tra la Cattedra UNESCO in “Sustainable Energy Communities” dell’Università di Pisa e la Cattedra UNESCO in “Futures on Education for Sustainability” collegata con il Ciclo di Studi Inter-Facoltà e Inter-Istituto in Ecologia e Ambiente – Cura della nostra Casa Comune e Tutela del Creato – della Pontificia Università Lateranense.

All’apertura del processo di firma, il Prof. Paolo Conversi, Co-Chairholder della Cattedra UNESCO della Pontificia Università Lateranense, ha dichiarato che “questo Accordo avvia una collaborazione triennale sul piano scientifico-didattico tra le due Cattedre con l’obiettivo di educare e formare le giovani generazioni alla responsabilità ecologica integrale e alla sostenibilità attraverso attività e programmi avanzati di ricerca e di studio interuniversitari e transdisciplinari, che guardano alla progettazione, alla gestione e al governo dei sistemi integrati per la generazione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle Comunità Energetiche”.

“Quello firmato oggi con la Cattedra UNESCO della Pontificia Università Lateranense è un Accordo importante che permette di rafforzare le linee di ricerca comuni alle due cattedre UNESCO – ha dichiarato il Prof. Rocco Rizzo, Direttore DESTEC (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia e dei Sistemi del Territorio e delle Costruzioni), al cui interno è inserita la Cattedra UNESCO dell’Università di Pisa, che ha sottoscritto l’Accordo con il Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, S.E.R. Mons. Alfonso V. Amarante, C.Ss.R.

Il Prof. Marco Raugi, Chairholder della Cattedra UNESCO dell’Università di Pisa, ha aggiunto: “Oggi, infatti, definiamo un modello di collaborazione il cui punto di forza è il ruolo interattivo e di reciprocità tra le nostre due realtà e che si estende alla ricerca applicata al trasferimento di saperi, prospettive e competenze in una visione strategica internazionale”.

L’Accordo, tra le altre cose, offre anche la possibilità per lo svolgimento dei programmi comuni di ricerca, scambio di docenti, attività di organizzazione e partecipazione a convegni ed eventi e iniziative comuni di divulgazione scientifica e di supporto alla terza missione.

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